La competenza per ciò che concerne gli incendi boschivi, è direttamente del Corpo Forestale dello Stato (L. 47/75), che svolge attività di controllo e salvaguardia attraverso gli uffici decentrati delle Regioni.
E ad essi dunque che dovrà fare riferimento il Comune.
Per poter definire uno scenario di evento occorre verificare la presenza di superfici boschive, la loro estensione, il tipo di vegetazione, la collocazione geografica e tutti gli altri fattori utili per capire quali sono le condizioni che possono favorire l’evento (direzione venti, umidità, densità boschiva, presenza sottobosco); a tal fine è opportuno realizzare: i Piani Comprensoriali (Provinciali e Comunali), i Piani di Gestione (realizzati per aree non inferiori a 500 ha) e, infine i Piani di Taglio (ovvero cartografie realizzate a scala più grande, per un maggior dettaglio).
Sarebbe inoltre opportuno nelle zone a più alto rischio individuare dei punti di osservazione strategici e creare dei sentieri rompi fiamma per evitare la propagazione dell’incendio.
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