Per alluvione si intende l’esondazione di corsi d’acqua in seguito, generalmente, a piogge eccezionali.
L’analisi delle previsioni atmosferiche e il controllo dei corsi d’acqua attraverso le reti di monitoraggio fanno si che il rischio di alluvione sia prevedibile.
Il territorio di Porto Cesareo non è interessato da corsi d’acqua se non per quel che riguarda i bacini e i canali di bonifica artificiali; questi sono collegati al mare e la loro funzione è quella di contenimento, di conseguenza non risentono di piene e/o di rischio di straripamento.
Dalla memoria storica recente si è potuto stabilire che il territorio di Porto Cesareo è interessato in alcuni punti dal rischio di allagamenti che assumono carattere rilevante ma mai tanto da mettere in serio pericolo l’incolumità pubblica o da rendere necessarie evacuazioni di massa.
In definitiva si tratta di allagamenti che si verificano solo in caso di estreme condizioni meteorologiche avverse che perdurano a lungo o che assumono carattere di nubifragio.
In sintesi dunque si è proceduto alla determinazione dell’evento atteso attraverso le planimetrie allegate al Modello d’Intervento le quali riportano le zone sensibili di allagamento e l’unica zona inserita nel P.A.I. che corrisponde alla così chiamata località “Uomo Morto” che consiste in una sorta di canale naturale secco che nei casi sopra descritti convoglia acqua e detriti di superficie a valle e cioè nei pressi del Bacino detto Grande creando disagi alla circolazione stradale per l’attraversamento in loco della SP 340 Torre Lapillo – Porto Cesareo.
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