Uno degli obiettivi primari della pianificazione di emergenza riguarda l'individuazione e la predisposizione di aree sicure, intese come spazi necessari per le operazioni di assistenza alla popolazione e per il ripristino delle funzioni primarie per la comunità colpita dalla calamità.
Gli spazi individuati saranno utilizzati come:
- AREE DI ATTESA, ossia punti di raccolta e di prima assistenza della popolazione al verificarsi dell'evento calamitoso.
- AREE DI ACCOGLIENZA, cioè luoghi e strutture idonee ad assicurare l'assistenza abitativa di emergenza alla popolazione evacuata.
Queste aree, destinate ai diversi usi di protezione civile possiedono i requisiti specifici in modo da risultare adatte ad affrontare tutte le necessità che insorgono in fase di emergenza.
In particolare, le condizioni imprescindibili che possiedono riguardano, in particolare:
- la sicurezza: sono infatti situate in zone non vulnerabili a qualsiasi tipo di rischio previsto, né in generale a situazioni di pericolo. Quindi lontane dalle aree di esondazione, da edifici a rischio di crollo, da versanti in frana, da industrie pericolose, da zone con condizioni meteorologiche particolarmente avverse …;
- la funzionalità: sono predisposte per l’allacciamento a tutti i servizi essenziali (elettricità, acqua, fognatura, gas, linee telefoniche …) così come previsto dal Piano di Fabbricazione, approvato;
- l’accessibilità: sono dotate di opportune vie di accesso, utilizzabili con qualsiasi scenario di evento, e di pochi percorsi carrabili principali per l’attraversamento interno, adeguatamente protetti.
Inoltre, sono state attentamente valutate le dimensioni di tali aree: la loro ampiezza sarà funzione dell’uso specifico che se ne dovrà fare.
Vedi anche: Aree di attesa, Aree di accoglienza