Il Comune di PORTO CESAREO, inteso come istituzione autonoma, nasce nel 1975, prima di tale data esso era infatti annoverato tra le frazioni-marine del Comune di Nardò.
Per le sue caratteristiche di ubicazione e conformazione geopolitica nonché storiche, presenta alcune particolarità.
La prima in ordine di importanza riguarda l’anomalo sviluppo urbanistico dovuto all’abusivismo edilizio che ha stravolto, nel corso dell’ultimo trentennio, l’assetto naturale del territorio rendendo oggi difficile la normale attività di gestione anche in termini di pianificazione delle emergenze.
La presenza di numerosi insediamenti abitativi anche di grosse dimensioni confusi nel contesto naturale costituito da cordoni dunali, estensioni di macchia retrodunale acquitrinosa bonificata e vegetazione autoctona di varia natura nonché di rimboschimenti, rende difficoltoso e rischioso qualsiasi tipo di impegno e di intervento per la salvaguardia della incolumità pubblica specie nei periodi di maggiore affluenza in termini turistici.
Altra particolarità è dovuta all’incremento della popolazione residente che assume valori difficilmente gestibili nei mesi di Giugno, Luglio, Agosto e Settembre che si compone degli abitanti dei paesi limitrofi quali Veglie, San Pancrazio Salentino, Leverano, Copertino, Salice Salentino, Guagnano etc., paesi che pur non direttamente confinanti risultano vicini e facilmente raggiungibili, e dai numerosi turisti provenienti da tutt’Italia e non solo.
La caratteristica dei turisti “vicini” è quella di essere per lo più pendolari rendendo così vano qualsiasi tentativo di stilare una stima esatta o quantomeno attendibile della popolazione presente sul territorio.
Il Comune di PORTO CESAREO è costituito da un tratto di costa di circa 25 Chilometri e si sviluppa a partire da Sud dalla Penisola denominata “La Strea” fino a raggiungere la frazione del comune di Manduria (TA) denominata “Torre Colimena” a Nord-Ovest, l’agro del comune di Avetrana (TA) a Nord, l’agro del comune di Nardò a Nord-Est, Est e Sud-Est.
La sua forma è allungata e stretta, infatti a fronte dei circa 25 Km di sviluppo longitudinale sono solo 2 i Km di sviluppo trasversale e cioè dal mare alla SP 359 (ex SS 174) eccezion fatta per la parte nord-orientale che si sviluppa per circa 2 Km oltre la suddetta strada e dove trova la sua ubicazione parte della Pista Anello di collaudo ex FIAT.
Lungo tutto il versante a Ovest, il Territorio è bagnato dal Mar Ionio in particolare dal Golfo di Taranto.
La costa è costituita da un alternarsi non omogeneo di roccia medio-bassa e sabbia con carattere dunoso.
Avendo una conformazione longilinea, il territorio risulta difficilmente monitorabile dal punto di vista della sicurezza e dell’immediato raggiungimento di un eventuale evento a meno che non si intervenga via mare sfruttando lo sviluppo ellissoidale della costa che rende più vicine le zone da raggiungere considerando i punti di corda tra i due fuochi.
Vedi anche: Inquadramento geomorfologico, Inquadramento idrologico, Linee principali di comunicazione.